sabato 9 dicembre 2006

Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii che due settimane da schifo.


A coronamento di quindici giorni che avrebbero fatto vedere i sorci verdi anche a un daltonico ecco la ciliegina sulla torta: ho rischiato di bruciare la testata del motore… per la seconda volta. Il livello dellacqua era sotto il minimo, e il bello è che poche settimane fa avevo chiesto al meccanico sotto casa di controllare sia lacqua che lolio.


Teniamo le dita incrociate e speriamo per il meglio



Lo so, lo so sono proprio senza speranza.


 


Tra le altre cose fatte in questi giorni cè una "spassosa" gita a Firenze, allospedale di Firenze per una visita specialistica di mia sorella.


Lei e mia mamma dovevano passarmi a prendere a PG tra le 6 e 30 e le 7... chiaramente sono arrivate quasi alle 8. Mia mamma non è proprio portata per la puntualità.


A parte qualche banco di nebbia il viaggio è andato bene... o almeno fino al casello Firenze Certosa [ignoravo il fatto che a Firenze ci fosse una Certosa].


Più avanti cera un incidente e una lunga fila di macchine. Così abbiamo deciso di abbandonare litinerario pianificato grazie al sito della Michelin e ci siamo avventurate per Firenze.


Non mi ero mai resa conto che il traffico in città fosse così caotico (e caotico è un eufemismo). In una corsia le macchine si dispongono su due file, freccie che sono optional, precedenze non date, semafori ogni duecento metri, assenza totale di una minima segnaletica per lospedale o per laereoporto. Praticamente ci siamo perse. 


Il tempo correva e si faceva sempre più vicina lora fissata per la visita, così abbiamo cercato una soluzione drastica. Mia sorella ho preso un taxi e io e mia madre labbiamo seguita. 



Siamo arrivate in ospedale allultimo secondo svizzero e poi abbiamo aspettato per circa unora e mezza che la dottoressa ci chiamasse.


Per rinfrancare spirito e corpo, dopo la visita ci siamo tuffate nel meraviglioso mondo dell



Dopo aver mangiato ci siamo dedicate allo shopping più inutile con il risultato di aver speso un sacco di soldi per qualche piccolo aggeggio per di più superfluo.


La cosa più divertente è stata al ritorno: sullautostrada in parecchi ci hanno lampeggiato con gli abbaglianti e non riuscivamo a capire perché fino a quando allautogrill non ci siamo accorte di avere uno stop fulminato. Però a quella stazione di servizio non cera il meccanico e quindi abbiamo dovuto proseguire per unaltra ventina di chilometri. Alla successiva stazione cera un meccanico (sorvoliamo sul tipo che è) che "rapidamente" ci ha cambiato una lampadina per modici 5 euro.


Terminata la sosta dal meccanico però la macchina non ne voleva proprio sapere di ripartire.



Non è proprio un periodo felice per le macchine di casa nostra. Tra patemi e accidenti vari comunque siamo riuscite a tornare a casa sane e salve.



     


<!--



-->

Nessun commento:

Posta un commento