venerdì 1 dicembre 2006

Non si può certo dire che questa sia la mia settimana

A Dio volendo, questa settiman sembra essere finita. Domani e domenica niente lavoro, niente impegni, niente di niente. Solo un tranquillo sabato in famiglia per preparare i Pampepati, tipico dolce natalizio delle mie zone.
Certo, non dovrei cantare vittoria troppo presto perché cè sempre il rischio che qualcosa poi guasti il week end.

Certo è che questa settimana ho dato proprio in abbondanza: luci di posizione posteriri fulminate quasi in contemporanea, riunione fiume per lorganizzazione di questo nuovo servizio internet che partirà a breve, altra riunione fiume per organizzare i necessari aggiustamenti strutturali e logistici per organizzare il detto servizio, due turni massacranti da 10 ore a un giorno di distanza luno dallaltro, ecc ecc.
Praticamente durante questa settimana non sono stata un giorno ferma.

La settimana successiva non sarà da meno: il mio compagno di trincea è in ferie, lunedì in versione "facchino" io e le mie colleghe provvederemo agli spostamenti, martedi, su 6 persone saranno in servizio forse 2, sempre martedì ci installeranno i nuovi software per il servizio internet, il nostro sistema di gestione sarà fermo per manutenzione non si sa per qunate ore e tanto per gradire giovedi accompagno mia sorella a Firenze per una visita specialistica.

Come se tutto ciò non bastasse, in ufficio tira una bruttissima aria: due colleghe hanno il permesso speciale previsto dalla legge per la tutela delle persone handicappate, due colleghe hanno le suocere in ospedale, una collega ha la mamma gravemente malata mentre la madre di unaltra è in fin di vita.

Se penso che è solo il 1 dicembre avrei voglia di sbattere la testa contro il muro.
Cerchiamo di tenere duro e stringere i denti.

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