mercoledì 11 aprile 2007

Si cambia ancora

E arrivata la circolare del Direttore del Circo che ci "intima"  di organizzarci come dei funamboli o trapezzisti per organizzare i nostri orari di lavoro in modo da assicurare lapertura a orario continuato mantenendo il limite del tetto massimo di 9 ore al giorno.


Quindi, con la consumata arte dellarrangiarsi propria del popolo italiano, ci siamo seduti intorno a un tavolo e urlando e sbaccagliando abbiamo partorito il più fantasioso degli orari.


Chi arriva alle 9.50. Chi alle 8.30. Chi alle 9.00. Combinando lora darrivo con pause prando dalla varia durata dobbiamo assicurare lapertura fino alle 19.


La sottorscritta per due giorni a settimana ha deciso di fare due ore di pausa (vediamo se riesco a usarle per andare in piscina) di arrivare alle 8 e uscire alle 13 per tornare fresca e riposata alle 15 e uscire alle 19.


Vediamo che esce fuori.   


 


 


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4 commenti:

  1. Avendo pausa pranzo a "scelta" io avrei fatto la scelta "no pausa pranzo". Magari arrivo tardi così assicuro la fascia oraria di tarda sera e nessuno se ne lamenta.

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  2. No pausa pranzo?
    Vuol dire che stacco a mozzichi il braccio del mio collega ;)

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  3. Vuol dire che se proprio hai fame ti mangi un panino di corsa, che ti premunirai di portare da casa, ma ufficialmente non fai pausa pranzo.

    2 vantaggi:

    1) Dimagrisci
    2) Fai tutta una tirata e sei a casa un'ora prima (o vai al lavoro un'ora più tardi).

    Andare due ore in piscina, se pure fossi uno sportivo, non mi sembra proprio allettante: significa una giornata lavorativa che si allunga a 10 ore... 10 ore in cui sei comunque legata a non allontanarti da là, 10 ore in cui comunque non puoi dire "per oggi è finita!".
    E il giorno che non ti va d'uscire in piscina? Sai che scatole attendere?

    Io almeno farei così ;-)

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  4. Il giorno che non vado in piscina torno a casa a pranzo (cinque minuti di strada).
    Chiaramente per chi è pendolare come te un discorso del genere sarebbe improponibile ;)
    Per me che non ho famiglia e che in fondo non ho grandi problemi è l'ideale.
    Considera poi che io lavoro circa 36 ore a settimana con il pubblico e una pausa pranzo di due ore più allentare molto la tenzione.

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