martedì 2 ottobre 2007

Gudurioso Luogo di Perdizione

Oggi a causa di problemi di orario e necessità di coordinarci con i colleghi ho fatto una pausa pranzo di due ore dalle 14 e 45 alle 16 e 45. Visto che non avevo voglia di tornare a casa e avevo dei giri da fare sono andata in centro per comprare il regalo di compleanno per Manu, per fare una ricognizione nei negozi di scarpe e per andare a vedere la Feltrinelli inaugurata il 27 settembre scorso.


E un luogo fa-vo-lo-so. Un luogo di perdizione come ne ho visti pochi. Addirittura più bella e grande di quella di Largo di Torre Argentina a Roma. E su due piani, in un palazzo storico che affaccia su una delle piazzette che ci sono lungo il corso, con scale interne e salette tematiche: libri, musica, film. Un vero Paese delle meraviglie. Un Albero della cuccagna.


Sono entrata con la convinzione che sarei riuscita a resistere alla tentazione di comprare qualcosa... e invece. I libri erano lì, in bella mostra, con le loro copertine allegre e colorate. Con i titoli ammiccanti e i nomi degli autori in bella mostra... e poi cerano le capienti borse di plastica per riporre comodamente i libri da acquistare. E allora ho trovato un libro di Elizabeth George che ancora mi mancava (In presenza del nemico) e uno di Perez-Reverte (La tavola fiamminga) e poi cerano i Ragazzi di Anansi di Neil Gaiman.


Di questo libro, mentre ero a passeggio tra gli scaffali, ho letto le prime due pagine. E devo dire che mi è piaciuto moltissimo. Di Gaiman ho letto solo Coraline e Stardust che non mi sembrano nemmeno lontanamente paragonabili a questo che è stato immediatamente inserito nella lista dei desideri.


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