martedì 31 gennaio 2012

Ora la strangolo

Nell'ufficio accanto allo zoo lavora una vecchia collega del Circo, ossia una che come me è stata deportata da un ufficio all'altro. Dire che lavora è una parola grossa perché per circa un anno si è limitata a timbrare il cartellino tre giorni a settimana (part-time) senza alzare un dito. Non ha fatto praticamente niente perché aveva una specie di vertenza con il principale. Io mi vergognerei come un cane a fare una cosa del genere, cioè a non alzare un dito per circa un anno, ma al mondo non siamo tutti uguali.


Oggi viene nel mio ufficio a cercare una cosa che serve a una sua amica. Questa cosa non c'era. E' mancante da giugno 2010. Si volta verso di me e mi fa con aria sconvolta: ma come questa cosa manca da giugno 2010 e tu non hai fatto niente?


Guarda che io non lavoravo qui a quel tempo. Non ci posso fare niente.


E insisteva e insisteva, facendo le pulci al mio lavoro e tirando fuori procedure che non si fanno più da almeno 8 anni.


Mi è preso un nervoso apocalittico, per non strangolarla me ne sono andata.


Ah, dimenticavo, questa collega era nota tra noi con il nomignolo la libera professionista perché è sempre stata abituata a fare quello che più le pareva senza tenere in minimo conto tutto l'ufficio. Una volta un lunedì mattina ha telefonato dalla montagna per avvisare che quella settimana non sarebbe venuta a lavorare perché era a sciare.


Grazie per avercelo detto!  

3 commenti:

  1.  mmmh... le persone con cui è un piacere lavorare... 

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  2.  purtroppo dove sto io ce ne sono anche troppe di persone così!
     

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  3. dare  una bastonata sulle rotule di certa gente, da soddisfazione a volte. è fortunata che incontra gente civile
     

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