sabato 4 febbraio 2012

Nuova collega

Da lunedì sarà in servizio presso lo Zoo una nuova collega. Veramente tre anni fa lei lavorava allo Zoo ma poi è stata spostata all'ufficio centrale... che in questi giorni è stato smantellato e quindi tornerà a casetta.


Solo che in questi tre anni (ma soprattutto da quando io e il mio collega E. siamo stati deportati allo Zoo) ne è passata di acqua sotto i ponti: nuove procedure, nuova sistemazione dei locali... niente di trascendentale, ma un pochino di tempo le servirà per ambientarsi.


Solo che lei sarà a mezzo servizio allo Zoo, si perché per gran parte del tempo rimarrà nei locali dell'ex ufficio centrale e starà con noi in trincea solo 6/8 ore a settimana... praticamente la soluzione pensata dal Grande Dirigente crea più problemi che altro... per prima cosa la riorganizzazione degli orari e dei turni... problemi dei quali sono stata prontamente investita dalla mia direttrice. Per carità è bello sapere che una persona si fida di te al punto di delegare qualsiasi cosa, però questa volta le ho risposto che non deve avere paura (problemi caratteriali ad affrontare le cose di petto) e che questa volta deve organizzare una riunione in cui tutti i membri dello staff devono rendersi conto che ci vuole un po' di flessibilità e che è necessario rimodulare gli orari.


Speriamo bene! Spero di sbagliarmi, ma ho una brutta sensazione su questa collega perché viene da un ambiente in cui le coltellate alla schiena sono all'ordine del giorno e in cui tre persone che lavoravano nella stessa stanza non sapevano che tipo di lavoro faceva la persona alla sua destra. Per di più io e lei dovremo collaborare a stretto contatto sulla nuova procedura degli acquisti...


Come aveva pensato lei di dividere il lavoro non mi convinceva molto per cui ho fatto una controproposta che è stata prontamente accettata. Dopo di che lei mi confessa che era sollevata della nuova divisione del lavoro perché lei è un po' disordinata e aveva molta paura del nuovo lavoro. Io in realtà volevo evitare il più possibile zone grigie tra noi ed avere i confini ben marcati perché - mi dispiace dirlo - ma non mi fido molto di lei anche da un punto di vista umano. Spero proprio di sbagliarmi.

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