martedì 30 aprile 2013

Mah

Domenica ho invitato i suoceri a pranzo. Mio papà aveva fatto un sugo buonissimo e io ho deciso di fare gli gnocchi.


Non invito spesso i genitori di Coso, perché loro preferiscono che andiamo da loro.


Si sono presentati a casa con il dolce (e ci sta) e una busta di verdura e frutta.


Bah sinceramente ci sono rimasta un pochino male, anche se capisco la loro buona volontà e i loro tentativi di aiutarci.


Tra l'altro tutti orgogliosi ci hanno detto che frutta e verdura l'hanno presa in un negozio di una catena in cui le cosse vanno da 0.99 al kg, che impiega solo extra comunitari e probabilmente si rifornisce nel grande mercato ortofrutticolo di Latina (tristemente noto per le infiltrazioni mafiose). Non lo dico perché sono razzista, ma a me questi negozi puzzano di riciclaggio.


In oltre con Coso abbiamo fatto una scelta: da quando ha chiuso il nostro gruppo di acquisto di prodotti locali e biologici, preferiamo comprare la mercato al mercato settimanale dei produttori locali. Fino a che ce li possiamo permettere... Ma come si dice: a caval donato non si guarda in bocca. Certo è che se glielo avessi proposto io a Coso di andare a fare la spesa lì, le urla si sarebbero sentite dagli Appennini alle Ande.


Ieri sera ho tagliato una melanzana per cena e temevo dentro fosse di quella fluorescenza radioattiva stile Simpson.  

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