giovedì 19 maggio 2016

Reading challenge 2016

E' un po' che non aggiorno la Reading Challenge.
Intanto piccolo conto: ho spuntato 29 punti me ne dovrebbero mancare 11

L'uomo di Marte di Andy Weir
Un libro che parla di un viaggio

Mark Watney è stato uno dei primi astronauti a mettere piede su Marte. Ma il suo momento di gloria è durato troppo poco. Un’improvvisa tempesta lo ha quasi ucciso e i suoi compagni di spedizione, credendolo morto, sono fuggiti e hanno fatto ritorno sulla Terra. Ora Mark si ritrova completamente solo su un pianeta inospitale e non ha nessuna possibilità di mandare un segnale alla base. E in ogni caso i viveri non basterebbero fino all’arrivo dei soccorsi. Nonostante tutto, con grande ostinazione Mark decide di tentare il possibile per sopravvivere. Ricorrendo alle sue conoscenze ingegneristiche e a una gran dose di ottimismo e caparbietà, affronterà un problema dopo l’altro e non si perderà d’animo. Fino a quando gli ostacoli si faranno insormontabili…

Dopo aver visto il film con Matt Damon ero proprio curiosa di leggere questo libro.
Lettura piacevole e ricca di humor... anche se tutte le robe scientifiche l'ho prese per vere per pura fede

Kobane Calling di Zerocalcare
Una graphic novel
Un libro su una cultura che non conosci

Tre viaggi nel corso di un anno. Turchia, Iraq, Siria, per documentare la vita della resistenza curda in una delle zone calde meno spiegate dai media mainstream. Zerocalcare realizza un lungo racconto, a tratti intimo, a tratti corale, nel quale l'esistenza degli abitanti del Rojava (una regione il cui nome non si sente mai ai telegiornali) emerge come un baluardo di estrema speranza per tutta l'umanità.
E che gli vogliamo dire a questo Romano di Rebibbia?

Devo cercare un libro in biblioteca che parli del popolo Curdo, così poi spunto un'altra categoria ;)

giovedì 12 maggio 2016

La poracciaggine



Anche se non siamo sudditi di Baby George anche noi abbiamo la poracciaggine endemica.
Per questo motivo (vorrei dire che parte della colpa è di Proletarina che mi ha fatto precipitare in un gorgo) ho iniziato a lavorare sulla psicologia della compratrice nemmeno tanto incallita.
Mi sono fatta il mio Kakebo (che non è una parolaccia) e ho chiesto l'ammissione a un gruppo Facebook che si occupa proprio di questo: cercare di capire dove cavolo vanno a finire a fine mese i nostri soldi.
Questo per me è un mistero ancora più misterioso del buco nero nella lavatrice e la smaterializzazione dei calzini.
Tra i tanti suggerimenti che ci sono in questo gruppo mi è piaciuto quello del "Risparmio delle 52 settimane".
La prima settimana metti nel tuo porcellino (io ho una balena azzurra che chiamo Giugy) 1 euro.
La seconda settimana si "conferiscono" 2 euro. La terza settimana 3 euro, ecc ecc. In questo modo dopo 4 settimane hai già 10 euro, Dopo 20 settimane, 210 euro ecc ecc fino ad avere a fine anno (se sei bravo) 1378 euro.

Ecco non credo che riuscirò mai a tenere il passo con le settimane, però mi piacerebbe avere un bel gruzzolo da qui a un anno, così magari per il nostro ventesimo anniversario io e Coso potremmo fare un bel viaggio :D

domenica 8 maggio 2016

Kakebo

Oggi non avevo molto da fare, la domenica le Fly Lady riposano e niente passeggiata perché l'istruttrice di nordic walking, davanti al mio rinnovato entusiasmo per le passeggiate all'aria aperta, mi ha consigliato di non strafare e di lasciar riposare i muscoli tra una camminata e l'altra.
Così mi sono messa a curiosare in rete e ho riscoperto il Kakebo.

Dal sito dell'editore:
Il Kakebo è “il libro dei conti di casa a cui i giapponesi affidano il proprio budget personale”. In pratica è una specie di agenda in cui potrai registrare le entrate e le uscite ma soprattutto riflettere sulle tue abitudini di spesa, per imparare a risparmiare e a migliorare la gestione delle tue finanze.

Quello che si trova in commercio però non mi piace moltissimo per cui ho deciso di crearmene una versione privata (sulla cui copertina ho messo il simpatico Maneki Neko).
Non è molto complicato, sono solo una serie di tabelle.
Ora devo decidere se far partire il mese direttamente dal primo del mese o se è meglio farlo partire dal 23, ossia quando ci pagano lo stipendio.

Fino a ora ho provato con un'app sul cellulare, però anche se è molto comoda per fare i conti non mi soddisfa in pieno.

Ora la povera stampante a inchiostro che abbiamo a casa fa fatica a stampare le 80 pagine che ho prodotto.
L'idea comunque è quella di arrivare, con calma, a creare una super agenda (da far stampare alla copisteria sotto casa) in cui riunire il Control Journal delle Fly Lady, il Task Control Journal e il Kakebo... Forse per dicembre ce la farò, meglio non avere fretta.


mercoledì 4 maggio 2016

Piccole soddisfazioni

Sai che è una buona giornata quando la mattina, sulla scrivania, non trovi messaggi della collega che fa il pomeriggio.

venerdì 29 aprile 2016

Cammina, cammina, cammina

I miei dottori sono concordi col fatto che devo dimagrire per xmila problemi, ultimo ma non ultimo una possibile infiammazione ai nervi sciatici... sì sono vecchia.
Per cui oltre al nordic walking, che faccio due volte a settimana, cerco di camminare quanto più possibile.
Mercoledì pomeriggio in genere torno a casa a piedi, poi cerco di abbinarci uscite estemporanee soprattutto ora che Coso ha ricominciato a lavorare a orari assurdi.
Mi aiuta anche vivere in una città in collina (è molto allenante per alzare battiti cardiaci e dare una scossa al metabolismo) che ha molta storia, molti angoli e scorci caratteristici.
Ieri per esempio ho fatto quasi 5 km.
La mia istruttrice di Nordic mi ha suggerito di usare i bastoncini anche per questo treking urbano... NO WAY.

Ho pensato che sarebbe carino creare un album su FB per le foto catturate durante questi giri. Per evitare di annoiarmi devo cercare sempre strade nuove e cercare anche on line possibili itinerari.
Non sono una grande fotografa e poi il cellulare è quello che è, in più il tempo non aiuta, però ho scoperto degli angolini che mai avrei pensato di andare a esplorare... principalmente per paura di trovare spacciatori at work.
Comunque ieri in una traversa di una delle vie principali, a ridosso delle mura medievali, ho trovato questo giardinetto oasi per gatti, con tanto di casette.
I gatti non si sono minimamente spaventati (a me hanno fatto prendere un colpo) e aspettavano che gli dessi qualcosa da mangiare. Mi sa che la prossima volta mi porto un po' di croccantini in tasca.

Sono passata a trovare una mia amica, che lavora in centro. Sapendo della dieta mi ha chiesto se faccio tante rinunce e se è pesante... Vedi cara E. io cammino per il senso di colpa :D

martedì 19 aprile 2016

Gatto, gatto delle mie brame

Aggiornamenti pelosi:
1) Yoda ha passato il controllo dalla Vet, ma deve ancora mettere le gocce nell'orecchio per colpa del cerume. Diciamo che Yoda NON è contento. Per niente. Ha persino morso la veterinaria mentre cercava di controllargli il timpano.
Ancora non abbiamo trovato a comprare i guanti di pelle di drago.

2) Anakin è quasi come un cane. Pur essendo molto indipendente ama moltissimo essere coccolato. Spesso e volentieri quando lo chiamo corre a farsi grattare tra le orecchie e sotto il mento. Ieri sera noi tre (cioè io, Coso e Yoda) eravamo in sala mentre Ani era nello studio. E' bastato il mio richiamo personale ed è arrivato di corsa.... beh forse perché il richiamo personale è sempre associato a cose piacevoli come il cibo e i premietti.
Anakin è anche il mio body guard in bagno.

3) Essendo loro cacciatori notturni devono trovare molto frustrante il fatto che noi dormiamo tutta la notte invece di giocare con loro.
Per cui sono stati felicissimi quando l'altra mattina mi sono alzata alle 5 (soffro di disturbi del sonno a quanto pare).
Per cui ci siamo ritrovati nella stanza che ci funge da guardaroba dove loro sono stati felicissimi di arrampicarsi su di me, giocare col cordino del pigiama, con le dita dei miei piedi (promemoria: tagliargli le unghie il prima possibile). 
Però, pare che finalmente abbiamo trovato chi fa incursioni nel nostro armadio: Yoda riesce a sfessurare le ante quanto basta per entrare, fare un giro e uscire. Ovviamente il Piccolo non è da meno e deve copiare in tutto il grande.

4) Continua l'assalto di Yoda al povero e indifeso tronchetto della felicità. L'altro giorno abbiamo ingaggiato una lotta epica. Yoda pronto a saltare (con carica del posteriore e necessari sculettii) e io che gli dicevo No! E' andato avanti per un bel pezzo. E' inutile, quando si fissano su una cosa non c'è verso di fargli cambiare idea

lunedì 18 aprile 2016

Gatti vs Cani

Ho incontrato una collega e parlando mi ha chiesto come stanno i pelosetti e io le ho raccontata che la scorsa settimana abbiamo dovuto mettere a Yoda delle gocce perché aveva un po' di cerume nell'orecchio.
La collega, che ha un cane, mi ha chiesto candidamente: Come te ne sei accorta? Non ti rispondeva quando lo chiamavi?
(la mia espressione perplessa)

Mi è venuto da ridere.
Vedi collega, sono gatti, se li chiami - che sentano o non sentano - non fa nessuna differenza.
Anzi, non so se avete presente il gatto quando muove l'orecchio quando sente un rumore molesto. Ecco Yoda, da autentico Gatto Disgusto, quando lo chiamo spesso fa così... ma il più delle volte non fa alcun segno per far capire di avermi sentito.

Un mio collega, dotato anche lui di gatto, ha postulato questa evidenza scientifica: certo che se apri una scatoletta ti sente anche se è a New York



venerdì 15 aprile 2016

Del circo e di amenità varie

Mi rendo conto che avermi come collega non sia molto facile. Rompo e sono una che tende a comandare. Purtroppo sul lavoro ho questo carattere poco accomodante.
Però ditemi voi.
La collega M va sempre in giro con una o due borse (grandi come quelle di Mary Poppins), in cui, come dice lei manca solo il ferro da stiro.
Oggi lei ha un convegno che si tiene proprio sopra il nostro ufficio per cui è passata per allegerirsi. Secondo lei alleggerirsi significa lasciare l'agenda e il cellulare e portarsi dietro il resto della casa mobile.

Ora (a parte quanto peseranno mai ste cose) il cellulare lo voleva lasciare acceso dentro un cassetto. Siccome non è infrequente che riceva telefonate sul lavoro, le ho chiesto se lo poteva spegnere o quantomeno gli poteva togliere la suoneria.
A lei è sembrata una richiesta insensata.
Ma se tanto non ci sei, spegnilo no?
Lei mi ha risposto: se suona lascialo suonare, tanto che fastidio ti dà?
Alla fine si è ripresa cellulare e agenda ed è andata via bofonchiando.
Le avrei sbattuto la testa contro il muro.
Se ti chiedo di spegnerlo è perché magari mi da fastidio se inizia a squillare con una suoneria altissima anche dentro un cassetto. Mica è insonorizzato!
Se poi chi chiama è di quelli che quando non rispondi iniziano a telefonare a raffica, qui si rischia di impazzire.
E poi sinceramente, in un posto dove dovrebbe esserci silenzio fa anche una brutta impressione.
Parecchie volte i nostri utenti si sono lamentati della confusione che può esserci al front office, e molto spesso sono coinvolte la collega M e la collega G.

A proposito della collega G, si occupa degli studenti che fanno brevi tirocinii.
Io invece mi occupo degli studenti che lavorano con noi part time.
Le ho chiesto di organizzarci e concordare i turni per evitare che il front office diventi tipo spiaggia balneare, ma non c'è verso. I suoi studenti non fanno programmazione, vengono più o meno a orari flessibili. Questo ovviamente perché organizzare, fare calendari, preparare lavori da svolgere costa fatica (spesso poi non sai nemmeno che tirocinante ti trovi davanti, se è uno che lavora bene ed è volenteroso o se è uno sfaticato che sta qui solo per le ore/credito).
A me ste cose mi fanno uscire dai gangheri.
Non è che dobbiamo essere il refugium peccatorum degli studenti universitari.
Ovviamente quando si trova persone che non posso fare determinati lavori in autonomia, la collega li scarica al Front Office, dove stanno lì a scaldare la sedia e a studiare per i fatti loro, se va bene, o fanno danni, se va male. E indovinate chi chiamano se c'è un problema o una rogna da risolvere?
Altra cosa che se fosse un ufficio privato non sarebbe certo vista di buon occhio.

Bon, oggi va così

martedì 12 aprile 2016

Non ti preoccupare. Io sto bene qui

Ieri sera con Coso siamo stati invitati a cena a casa di amici.
Nell'uscire di casa, dopo aver chiuso la porta della sala, abbiamo fatto l'appello dei gatti.
Ci risultava assente il 50% della popolazione felina.
Yoda aveva marcato visita.
Ma dov'è?
Dove sarà finito?
Cerca, cerca, cerca.
Alla fine lo trovo nello stanzino. Mi aveva seguito e io, non essendomene resa conto, l'ho chiuso dentro.
Apro la porta e lo trovo lì: seduto comodo e serafico davanti alla porta.
"Ma benedetto, se ti chiudo dentro a una stanza, miagola. No?"
Poi Coso mi ha fatto notare che il gatto era rimasto chiuso nel suo paradiso personale con la scorta di croccantini di 10 kg e le confezioni di latte.

venerdì 8 aprile 2016

Quasi quasi mi metto paura da sola

Da un anno, giorno più giorno meno, ho intrapreso un lungo cammino, diciamo l'ennesimo. Spero che questa volta sia quella definitiva.
Sto cercando di cambiare il mio stile di vita e diciamo che in parte ci sono riuscita.
Diciamo che in 1 anno di alimentazione bilanciata e attività fisica ho perso 13 kg. Poi mi sono un po' bloccata.

Per il dottore che mi segue non è sufficiente per cui da gennaio sono in cura dal dietologo della mia migliore amica.
Devo dire che grazie a lui mi sono un po' sbloccata (anche se di mezzo c'è stata la maledetta Pasqua).
Il dietologo insiste molto sull'attività fisica. Secondo lui io dovrei trovare il tempo di andare a camminare 45 minuti tutti i giorni.
Certo.
Sarebbe bello.
Ah sì.
Però nella vita faccio anche altro.

Voglio provare ad applicare il programma FlyLady anche all'attività fisica programmando di muovermi in giorni prestabiliti. Magari in questo modo mi viene meglio.
Per cui il piano di massima è questo:
- Lunedì e mercoledì tornare a casa a piedi dal lavoro (2,30 km circa)
- martedì e venerdì fare Nordic Walking, tempo permettendo
- sabato o domenica fare una camminata in centro (la fortuna di abitare in una città abbarbicata su un colle è che salendo in centro ti alleni per forza)

Magari con l'applicazione del mio contapassi potrei anche creare i percorsi.
Il prossimo aggeggio che mi prendo lo prendo con il gps così mi scarico anche quei dati.

lunedì 4 aprile 2016

Barare un po'

Lo ammetto.
Sono una flylady disonesta. Non uso il famoso timer per scandire le faccende domestiche.
Come da programma e da Control Journal ogni giorno dovrei fare:
- 2 minuti di controllo hot spot (punti del bordello)
- 5 minuti di salvataggio stanza
- il magico potere dei 15 minuti

Quando suona il timer, bon! Dove sei arrivata sei arrivata. Finito. Metti via tutto.
Ecco io devo dire che se anche suona il timer, se non ho finito di fare quella cosa non smetto. Il pensiero che ho lasciato una cosa a metà mi darebbe troppo fastidio.
E poi mi serve anche per avvantaggiarmi quando so di aver una settimana pesante o per recuperare momenti di pigrizia :D


By the way, la trasformazione della nostra casa caos (Casa Anti Ospiti a Sorpresa) procede a gonfie vele. Coso è molto collaborativo e ormai senza che gli dica niente si adegua ad alcune abitudini. Per ora siamo alle più semplici: rigovernare la cucina dopo cena e mettere via il pile dentro il pouf prima di chiudere la sala per la notte.

Sono soddisfazioni.

Pensavo che le "testimonianze" che arrivano via e-mail dal gruppo fossero di alcune esaltate e invece devo dire che è proprio vero: fare ordine a casa aiuta a fare ordine nella testa.
Oh YES!

mercoledì 30 marzo 2016

Sono nel tunnel

Ormai i babystep e le missioni settimanali delle Flylady sono diventate una droga.
Coso è molto preoccupato... ha paura che io sia entrata in una setta.
Comunque devo dire che avere una casa decente è una bella soddisfazione. Non solo, adesso il disordine mi da fastidio.

Un'altra cosa che da soddisfazione è l'organizzazione dei vari lavori da fare.
Come ha scritto una ragazza che conosco, questa mattina su facebook, Niente come fare ordine nella propria casa per fare ordine nella propria vita

Ieri ho fatto i miei "compitini" di 15 minuti e ho sistemato alcune cose della sala.
Ho spolverato i lampadari (4) e ho deciso di spolverare almeno una delle vetrinette dei servizi buoni.
Tutta soddisfatta ho chiamato Coso per fargli vedere tutto il lavoro... non si è accorto di niente ovviamente.

martedì 29 marzo 2016

Incontro al vertice

Per la grande mangiata di Pasqua, la mia famiglia è venuta a pranzo da noi... con tanto di cane.
Devo dire che ero un po' preoccupata e invece tutto è andato benissimo... a parte il fatto che Anakin si è terrorizzato e ha passato tutto il giorno sotto il mio letto lontano da tutti.
Yoda e Penny, alias il cane del demonio, invece hanno iniziato la loro frequentazione con calma e circospezione: Penny molto curiosa e Yoda come Gatto Disgusto.
Si marcavano stretti, tanti passi faceva uno e tanti passi faceva l'altra.
Penny gli voleva annusare il sedere mentre Yoda non era molto d'accordo.
Si sono avvicinati e si sono annusati.
Poteva andare molto molto peggio.
Yoda è riuscito anche ad arrivare a mangiare i croccantini di Penny, che per fortuna non sembrava molto interessata.
Penny però ha requisito tutti i giochini dei gatti.


giovedì 24 marzo 2016

Altre spunte alla mia reading challenge

Le categorie semplici semplici stanno andando via velocemente.
Aggiorniamo oggi con:

Agatha Raisin e la casa infestata di M.C. Beaton
Un libro che ti garantisce gioia
Un giallo

Torna la Jessica Fletcher de no' antri con una nuova esilarante avventura.
A me questa cinquantenne un po' sfigata fa tanta simpatia.

La calura estiva sembra rendere apatica Agatha, che non si incuriosisce nemmeno per l’arrivo del nuovo vicino, Paul Chatterton. Tuttavia, quando lui le propone di partecipare alla caccia a un fantasma nel cottage di una vecchia signora, Agatha accetta, ma non fa bella figura quando scappa dalla dimora infestata per aver visto la padrona di casa uscire da camera sua con una maschera (di bellezza!) verde sul viso…Con la coda tra le gambe accetta un lavoretto a Londra e durante la sua assenza la vecchia signora viene assassinata. Come può Agatha resistere a un nuovo caso?



Per quanto riguarda il volume di autoaiuto non si tratta esattamente di un libro rilegato.
Diciamo che in ambito accademico potremmo definirla letteratura grigia, ossia scritti non pubblicati. Si tratta del manuale delle FlyLady (si, lo so sono noiosa in questo periodo), il nuovo rivoluzionario (almeno per me) metodo per avere una casa che non sembri una discarica.
Mi trovo molto bene. Ho stampato quasi tutto il manualetto e ho iniziato a costruire il mio control journal.
Vediamo che ne uscirà fuori.

Per cui al momento siamo a 25 categorie coperte. Mi dovrebbero rimanere solo queste:

Un vincitore del National Book Award
Un libro che non hai letto dalla scuola superiore
Un libro diventato un film quest’anno
Una biografia politica
Un libro di 100 anni più vecchio di te
Un libro dall’Oprha’s Book Club
Una graphic novel
Un libro pubblicato nel 2016
Un libro scritto da un comico
Un libro di poesia
Un classico del 20th secolo
Un libro dalla biblioteca
Un libro che parla di un viaggio
Un libro su una cultura che non conosci
Un libro satirico

Io odio al sociologia

E' una cosa che non ho mai ammesso, ma nei lunghi anni di studio, dalle elementari alla sudata laurea, non c'è una materia o un'area di studio che io abbia odiato più della sociologia.
Di economia e statistica alla fine qualcosa ho imparato e ricordo ancora, ma la sociologia proprio non mi va giù.
E ora che per lavoro sono a contatto con questa "scienza" devo dire che fatico non poco.
Non mi interessa, non mi piace e soprattutto quando mi tocca leggere dei testi di sociologia il mio cervello diventa come quei televisori di una volta che quando non ricevevano il segnale avevano lo schermo grigio con tante "formichine".
Io leggo le singole parole, conosco il loro significato, ma messe tutte insieme non hanno senso. E' solo rumore. Nella mia testa sento il suono ma non capisco.
Per me la sociologia è come una lingua straniera, che so... come lo swahili

mercoledì 23 marzo 2016

Funziona!!!

Sebbene sia una flybaby da pochissimo devo dire che FUN-ZIO-NA!!!
In tre pomeriggi, dedicando 15 minuti al giorno, ho sistemato la stanza più incasinata di casa: la stanza guardaroba/lavanderia/deposito.
Che soddisfazione!

Negli stessi pomeriggi, dedicando 5 minuti al salvataggio stanza e 2 minuti agli hot spot, ho sistemato anche la camera da letto e il mobile sotto il lavandino in bagno.

Sto iniziando a guardare cosa succede dopo aver capito il meccanismo dei babystep.


martedì 22 marzo 2016

Babysteps 18 - 31

Prosegue l'attacco alla casa, al disordine, alla disorganizzazione e alla pigrizia.
Prosegue con i babysteps da 18-25.

Forse è il caso di fare una premessa: mia mamma ha sempre lavorato full time per cui tra il lavoro e noi due figlie le pulizie venivano relegate al fine settimana. Per questo mi è rimasto come imprinting il fatto di pulire casa tra il sabato e la domenica.
Però questo toglie spazio alla famiglia e mi faceva sentire un po' inadeguata rispetto alle amiche che hanno sempre la casa perfetta ogni giorno della settimana.
Alla fine si tratta solo di metodo e abitudine. Se il metodo non ce l'hai è sempre buona idea copiare da chi sa fare e con il tempo le buone pratiche diventeranno abitudini.
Diciamo che Coso per ora mi guarda un po' perplesso, però lentamente e con molta delicatezza sto cercando di fargli adottare qualche routine.

Vediamo le cose più importanti imparate in questi ultimi giorni:
- oltre alle routine mattutine e serali per alcuni giorni a settimana ho adottato delle routine pomeridiane (fortunatamente lavoro solo due pomeriggi a settimana)
- tenere sotto controllo il monte bianco del bucato
- Swish and Swipe del bagno prima di uscire, un colpo di spugna e opplà
Alcuni consigli sono davvero divertenti:
FlyLady consiglia: Se avete più di un bagno: lo Swish and Swipe è facile! Assicuratevi di bere la vostra acqua. Ogni volta che dovete andare a fare pipì, scegliete un bagno differente. 
Ci vogliono solo 2 minuti per lo Swish and Swipe una volta che siete lì.
Ge-nia-le!!!

Per curiosità ho dato un occhio a quello che mi aspetta quando finirò i babystep.
Ci sono le missioni settimanali e le zone.
Appena finito il primo mese di prova voglio provare l'Home Blessing: se tutto è in ordine e già avviato, le pulizie settimanali dovrebbero prendere un'ora sola
Via, verso la nuova pianificazione :D

giovedì 17 marzo 2016

Ma lo starò facendo bene? Babystep 10-17

Si, lo so!
In questi giorni sono monotematica.
Direte: Basta con queste FlyLady!

Oggi mi è venuto il dubbio se sto andando avanti bene oppure no.
Se ho capito il metodo oppure no.
Insomma: c'è questo manualetto composto da 31 capitoletti che corrispondono a 31 giorni.
Ogni giorno c'è un nuovo compito che va aggiunto ai compiti dei giorni precedenti, fino a quando, con l'abitudine, non avrai nessun problema (soprattutto resistenza mentale) a mantenere la casa in ordine.

Ora, alcuni suggerimenti sono davvero interessanti, mentre altri... diciamo che li leggo avanti veloce.
Oggi ho sperimentato il giorno 10 ossia il potere dei 15 minuti. 15 minuti che vengono regolati dal timer. Quando scatta il timer è come a Masterchef: su le mani e non si tocca più niente.
In questi 15 minuti si possono fare un sacco di cose:

  1. buttare 27 oggetti 
  2. tenere d'occhio gli hot spot
  3. 5 minuti di “salvataggio stanza” (cioè 5 minuti da passare nella stanza più incasinata e caotica di casa)
  4. Missioni giornaliere (a questo ancora non sono arrivata, ci ritorneremo. Ha a che fare con la mailing list e l'organizzazione mensile e settimanale delle Flylady)
Oggi per esempio ho fatto un volo radente dalla sala al bagno e mi sono concentrata sull'armadietto sopra il lavandino. Sono soddisfazioni.

In genere cerco di leggere i babystep giorno per giorno, ma certe volte trovo delle cose che vanno oltre la mia capacità di adattamento oppure cose che già faccio.
Ad esempio, dopo essermi parzialmente rifiutata di attaccare post it in bagno e cucina, mi rifiuto CATEGORICAMENTE di scrivere sul mio Control Journal (un diario dei compiti) frasi motivazionali. No Way

Oppure cose che già faccio come usare il calendario per ricordarsi appuntamenti, visite, cose importanti (nella nostra eccitantissima vita in genere sul calendario segniamo le scadenze delle bollette. Yeppa!), leggere la mailing list delle flylady (e cancellarle una volta lette) o rifare il letto prima di uscire...
Per forza devo rifare il letto prima di uscire, con due gatti come farei altrimenti?
La cosa che più mi ha fatto ridere è stato il suggerimento 17: fissare un orario per andare a dormire. Se lo dico a Coso mi prende per scema e potrebbe aver paura che l'hobby si trasformi in nevrosi.

In realtà quello che mi preoccupa seriamente è che le mie rutine le ho inserite soprattutto la sera, perché fondamentalmente la mattina mi piace poltrire a letto fino all'ultimo secondo.
Non vorrei che poi la sera diventasse tutto più difficile e pesante e che questo poi mi portasse ad abbandonare tutto.
Beh chi vivrà, vedrà!

martedì 15 marzo 2016

Procede

Il cammino con i babystep delle Flylady procede.
Procede anche meglio di quanto mi aspettasi anche con l'aiuto (inaspettato) di Coso.
Sono andata avanti e sono arrivata al passo numero 8 (anche se devo ammettere di aver saltato il passo 4: ossia attaccare i post it in giro per casa per ricordami di fare le cose.
Ecco dove sono arrivata:

ROUTINE DEL MATTINO
• Dedica tempo alla tua pelle
• Date un’occhiata ai post-it in cucina e in bagno (Coso si è opposto ai post it e poi con i due gatti che ci ritroviamo finirebbe con una caccia ai fogliettini colorati)
• Leggete le mail di FlyLady (tradotte da Volando con FlyLady) che arrivano nella vostra casella di posta elettronica
• Riconoscete le voci negative e trasformatele (le voci negative sono quelle odiosissime vocine della pigrizia che ti dicono che non ce la farai mai)
• Occupatevi di uno dei vostri Hot Spot per 2 minuti

ROUTINE DELLA SERA
• Mantenete splendente il vostro lavello
• Preparate i vestiti per il giorno dopo (io ho preferito cambiare questo punto in Sistema i vestiti indossati del giorno. Non lasciare che il servo muto in camera diventi una montagna che frana.
• Occupatevi di uno dei vostri Hot Spot per 2 minuti. Vi renderà felici al mattino!

Cos'è l'Hot Spot?
Detto in italiano è l'angolo del bordello ossia "un punto della casa che, quando viene trascurato, degenera gradualmente."
Comunque sono felicissima perché questa mattina pensavo che non sarei riuscita a trovare il tempo di sistemare l'Hot Spot e invece è stato facilissimo e non ho fatto nemmeno tardi.

Certo che detta così, casa mia sembra una sorta di discarica. Sigh!
E forse dovrei trovarmi un nuovo hobby.

lunedì 14 marzo 2016

Bond. James Bond

L'altra sera ho visto finalmente 007 Spectre.
Dovrei dire abbiamo visto ma Coso si è appennicato. Come abbia fatto, con tutti quegli spari ed esplosioni proprio non lo so.

SPECTRE è il 24esimo film di James Bond. Un misterioso messaggio riguardante il proprio passato convince James Bond a partire verso una nuova missione in Messico, per poi raggiungere Roma, dove incontra Lucia Sciarra (Monica Bellucci), la splendida e intoccabile vedova di un noto criminale. Bond si infiltra in una riunione segreto e scopre l'esistenza di una sinistra organizzazione nota col nome di SPECTRE. Nel frattempo, a Londra, Max Denbigh (Andrew Scott), il nuovo capo del Centro per la Sicurezza Nazionale, indaga sulla missione di Bond e mette in dubbio il valore della sezione MI6 guidato da M (Ralph Fiennes). Bond di nascosto coinvolge Moneypenny (Naomie Harris) e Q (Ben Whishaw) per aiutarlo a trovare Madeleine Swann (Léa Seydoux), la figlia del suo vecchio nemico Mr White (Jesper Christensen), che potrebbe avere la soluzione per risolvere la trama di SPECTRE. Da figlia di un assassino, la ragazza riesce a comprendere Bond meglio di chiunque altro. Mentre Bond si inoltra nel cuore di SPECTRE, scopre l'esistenza di un legame raccapricciante tra se stesso e il nemico da lui inseguito, interpretato da Christoph Waltz.

Questo è l'ultimo 007 dell'era Craig e devo dire che sono rimasta delusissima. Dopo Skyfall, dello stesso regista, mi aspettavo molto di più. Forse mi è piaciuto ancora meno di Quantum of Solace.
Anche il cattivo, interpretato da Waltz non regge il confronto con Javier Bardem di Skyfall.
Peccato.
Sempre ottimi i costumi, soprattutto quelli di Bond. Vero british style.

venerdì 11 marzo 2016

FlyLady in training. Babystep 1 e 2

Allora, ho scaricato il libretto con i 31 babystep delle FlyLady e ho iniziato la mia routine.

  • Pulire il tuo lavello e renderlo splendente. FATTO 
  • Vestirsi da capo a piedi appena sveglia. Ah no, mi dispiace se sono a casa non riesco a stare vestita per uscire con tanto di scarpe. Quindi, visto che si possono comunque personalizzare i babystep, ho deciso di modificare questa in: Tutte le mattine dedica qualche attenzione in più alla tua pelle. Pulizia approfondita del viso e crema idratante viso e corpo. FATTO
Naturalmente perché funzioni avrò bisogno dell'aiuto di Coso che ieri sera mi sembrava un po' PREOCCUPATO. 
Abbiamo letto insieme un pezzo delle linee guida e ci siamo resi conto che mettere un post it nel lavello o mettere i piatti sporchi invece che nel lavello in  una bacinella dentro il mobile non fa per noi. Però alcune cose potrebbero funzionare bene.
Vediamo domani mattina quale sarà il mio compito :D
Sembra un po' il calendario dell'avvento dei lavori di casa

giovedì 10 marzo 2016

E' tutta colpa sua

E' tutta colpa di Proletarina se ho scoperto la comunità italiana di Flylady.
In cosa consiste?
Praticamente è un gruppo di autoaiuto per le persone (pigre) che come me hanno una casa in cui sembra esplosa una bomba.
Così per curiosità ho scaricato i BabySteps e ho deciso di provarci fin da oggi.
Penso però che qualche cosa me l'aggiusterò secondo le nostre esigenze.

Passo 1: Far splendere il lavandino così la mattina appena alzata ti sentirai subito meglio... beh io mi alzo dopo che Coso ha già preparato la colazione e sporcato nuovamente il lavello. Vorrà dire che pulirò il lavandino per dargli il buongiorno.

martedì 8 marzo 2016

Tronchetto della felicità

Ieri Coso è tornato a casa con un piccolissimo tronchetto della felicità.
Ne avevamo uno, ma i gatti hanno deciso che le foglie lunghe e sottili erano troppo divertenti.
Così foglia a foglia l'hanno spogliato.

Non ho fatto in tempo a tirare la piantina fuori dalla busta che Yoda si è fiondato ad assaggiare le foglie.
Ho dovuto mettere il tronchetto su una mensola in alto, ma sospetto che tempo uno o due giorni Yoda capirà perfettamente come arrivarci.

Io sono sicura che Cosa ha comprato la piantina proprio per il divertimento delle due bestie fameliche.

lunedì 7 marzo 2016

Reader Challenge - Divergent

Colpo grosso nel reader challenge 2016.
Ho (ri)letto Four e Divergent di Veronica Roth, uno dei miei distopici ya preferiti.

Un YA Bestseller
Un romance ambientato nel futuro
Un libro e il suo prequel
Un romanzo distopico

Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza

Sarà anche per colpa di Quattro/Theo James?

La rilettura arriva giusto in tempo per l'uscita al cinema di Allegiant, l'ultimo capitolo della serie.



Chissà se il film finisce come il libro?

sabato 5 marzo 2016

Brutto, sporco e cattivo

Ieri sera con Coso siamo andati a vedere Deadpool, il film sul mutante marvel interpretato da Ryan Reynolds.
Nel film c'è un supercattivo fighetto inglese interpretato dall'attore rapper Ed Skrein.
Beh che dire?
Questo mese mi piace brutto, sporco e cattivo.




Molto meglio con i capelli corti piuttosto che in quelli lunghi di Daario Naharis di Game Of Thrones.


venerdì 4 marzo 2016

Schiavi. Siamo schiavi

Ormai i due pelosi sono sempre più i padroni incontrastati della nostra casa e delle nostre vite.

Anakin non mangia se la ciotola è per terra. Lui vuole stare sopra il mobile dove mentre lui mangia, tu puoi agevolmente spazzolarlo o accarezzarlo.
Deve essere spazzolato NON meno di 3 volte al giorno a richiesta.
Poi non vuole essere disturbato: dorme per conto suo tranne che alle 6 di mattina quando viene nel letto e si accoccola sul mio cuscino attaccato alla mia faccia (e dice bene se nel frattempo non è andato nel suo bagno). Poi, se non sei più che celere ad alzarti ti richiama all'ordine con miagolii secchi (a lui non si mette a frignare come l'altro, lui è perentorio) finché non ti alzi e lo spazzoli prima di aprire la finestra del balconcino per permettergli di controllare il suo territorio.

L'altro invece tra un po' si mangia anche noi.
Se alle 6.45 non sei già in piedi per servigli la sua colazione (e volendo anche quella dell'altro) inizia a emettere lamenti che sveglierebbero anche un morto.
Poi se non riceve soddisfazione nell'ordine fa cadere qualsiasi cosa dal comodino (sulla tua testa) e inizia a darti colpi con quelle zampone che si ritrova.
Esattamente come Simon's Cat

mercoledì 2 marzo 2016

L'omino della posta

Per lavoro spesso devo andare a spedire pacchi alla posta e ogni volta che entro lì dentro vorrei togliermi un dente alla volta senza anestesia.
Da un po' di tempo c'è un omino allo sportello che è di una simpatia u-ni-ca.

La settimana scorsa dovevo spedire al Cairo e mi è uscito detto: beh poverini, non se la passano poi tanto bene.
Mi sono sentita rispondere: ma signorina (vabbé prendiamolo come un complimento) quando uno si batte per la democrazia è naturale che ci siano morti.
[faccia perplessa]
Ma lei non lo sa quanti morti ci sono stati in Europa per la democrazia e la libertà?
[faccia perplessa]
Eh, la prima guerra mondiale. Avevano il gas.
[faccia perplessa]
Ma lei non lo guarda mai Rai Storia?
Ehm no.

Poi alla fine non so da dove ha tirato fuori la guerra di Etiopia... bhe non ho avuto il coraggio di dirgli che quella era una guerra coloniale e che noi avevamo la dittatura.

Oggi alla posta ho incontrato un ex collega, nel breve tempo di attesa mi ha praticamente aggiornato su tutta la sua vita, compreso il fatto che la figlia era in sala parto.
Quando ci siamo salutati gli ho fatto gli auguri e gli ho chiesto il sesso del nascituro. Mi ha detto maschio e ha aggiunto: a casa mia c'ho tutte femmine, solo il cane è maschio. Ci voleva.
Il provvido omino della posta mi guarda a mi fa: ancora a queste cose guardiamo?
[faccia perplessa]

E' che sono troppo educata altrimenti gli avrei potuto dire: ma lei di che si impiccia?

martedì 1 marzo 2016

Aggiorniamo

Siamo a quota 18 delle Categorie del Reading Challenge 2016.

Obsidian di Jennifer L. Armentrout
Un romanzo Sci-Fi

Katy, una book blogger diciassettenne, si è appena trasferita in un paesino soporifero del West Virginia, rassegnandosi a una noiosa vita di provincia. Noiosa finché non incrocia gli occhi verdissimi e il fisico da urlo del suo giovane vicino di casa: Daemon Black è la quintessenza della perfezione. Poi quell’incredibile visione apre bocca: arrogante, insopportabile, testardo e antipatico. Fra i due è odio a prima vista. Ma un giorno Daemon salva Katy da un’inspiegabile aggressione, bloccando il tempo con... un flusso sprigionato dalle sue mani. Sì, il ragazzo della porta accanto è un alieno. Un alieno bellissimo invischiato in una faida galattica, e ora anche Katy, senza volerlo, c’è dentro fino al collo. L’unico modo per sopravvivere è stare incollata a Daemon. Sempre che lei non lo uccida prima...

La Armentrout è ormai stabilmente una delle mie autrici preferite


Il re dei giochi di Marco Malvaldi
Un libro con la copertina blu

Ampelio il nonno, Aldo l’intellettuale, il Rimediotti pensionato di destra, e il Del Tacca del Comune; sono i quattro vecchietti detective del BarLume. Attorno al nuovo biliardo sezionano gli ultimi fatti di Pineta, tra cui il terribile incidente della statale: è morto un ragazzino e sua madre è in coma profondo. Abituati a indagini e delitti i quattro si autoconvincono che non si sia trattato affatto di un incidente.



Non riesco a dimenticarti di Penelope Douglas
Un libro ambientato in estate

Sopravvoliamo che è meglio


Agatha Raisin e il caso del curioso curato di M.C Beaton
Un libro raccomandato da un membro della famiglia

Mia mamma e mia sorella seguono con passione le avventure di questa specie di Signora Flatcher dai modi molto spicci.

Agatha sta attraversando una fase di odio per gli uomini: l'ex marito James ha fatto perdere ogni traccia di sé, il nuovo vicino ha fatto delle avance cui Agatha non era preparata e Tristan, il bellissimo curato appena giunto a Carsely, sembra intenzionato a ignorarla. Tuttavia, quando lo incontra di persona, Agatha rimane più che colpita dall'insieme occhi azzurri-capelli biondi-fisico aitante, esattamente come tutte le altre donne di Carsely. E quando Tristan la invita a cena, comincia a sognare come un'adolescente. Il giorno dopo, però...

Sono proprio curiosa di vedere quando riuscirà fuori l'ex marito

giovedì 18 febbraio 2016

Aggiornamento del Reader Challenge

Il primo caso di Agatha Raisin

Un libro al di sotto delle 150 pagine

Un breve raccontino su una burbera investigatrice dilettante.  Le sue storie mi piacciono molto, questa però è stata un po' una delusione. Il personaggio non si adatta ai racconti così brevi.

Com’è successo che la giovane Agatha Raisin, dai bassifondi di Birmingham, sia arrivata a dirigere con successo un’agenzia di PR? Ecco la storia.A 26 anni Agatha ha già fatto una lunga strada. Abbandonate le Midlands e una pesante situazione familiare, si è sposata e ha lasciato rapidamente un marito ubriacone, ha raffinato il proprio accento ed è riuscita a trovare lavoro come segretaria in un’agenzia di PR a Londra. Un giorno però, mandata a fare un “lavoro sporco”, trova la sua vera vocazione…Per chi è già affezionato alle sue avventure, un prequel per scoprire la prima esperienza investigativa della detective più scalcagnata e irruente d’Inghilterra; per chi non la conosce ancora, il modo migliore per tuffarsi nelle sue peripezie.


Sei la mia vita di Ferzan Özpetek 

Un’autobiografia
Un libro scritto da una celebrità

Dopo aver letto questo libro capisco da dove viene il film Le Fate Ignoranti.

Un'auto lascia Roma di primo mattino. Alla guida, c'è un affermato regista. Sul sedile accanto, l'uomo che da molti anni ama di un amore sconfinato. Dove stanno andando? Mentre la città si allontana e la strada comincia a inerpicarsi dentro e fuori dai boschi, il regista decide di narrare al compagno silenzioso il suo mondo «prima di lui»: «La mia vita è la tua e ora te la racconterò, perché domani sarà solo nostra». Inizia così un viaggio avanti e indietro nel tempo: i primi anni in Italia, dove era giunto dalla Turchia non ancora diciottenne con il sogno di studiare e fare cinema, le persone che hanno lasciato il segno, gli amici, gli amori, le speranze, le delusioni, i successi. Storie che conducono ad altre storie, popolate da figure indimenticabili e bizzarre: una trans egocentrica sul viale del tramonto, un principe cleptomane, un centralinista con il rimpianto della recitazione, una cassiera tradita dalle congiunzioni astrali, una bellissima ragazza dallo spirito inquieto. E poi, raffinati intellettuali, inguaribili romantiche, noti cinefili, amanti respinti e madri niente affatto banali. Sullo sfondo, il palazzo di via Ostiense dove tutto accade, crocevia di solitudini diverse, ma anche di intense amicizie e travolgenti passioni. Il palazzo che nel tempo si è trasformato, conservando però intatti i suoi più intimi segreti. E, soprattutto, la città di Roma, come nessuno l'ha mai raccontata.

domenica 14 febbraio 2016

Quello che non uccide

Non è la versione cool di "Quello che non strozza, ingrassa."
Ma il titolo del quarto libro che ha come protagonisti Lisbeth Salander e Mikael Blomkvist della serie Millennium creata da Stieg Larsson.
La trilogia originale l'ho molto amata... e anzi quasi quasi me la rileggo.

Mi sono avvicinata a questo libro con timore, temendo che fosse solo un'operazione commerciale dettata dagli interessi degli eredi di Larsson. E invece il libro è una piacevole sorpresa. Non regge il confronto con La regina dei castelli di carta (che del resto ha 300 pagine di più), ma è comunque ben costruito... anche se di matematica non capisco niente. Ora che l'ho finito spero che Lisbeth segua l'evoluzione di Jason Bourn e che ci siano dei seguiti (di ottimo livello si intende). Non possiamo mica abbandonare la caccia al nuovo supercattivo.

mercoledì 10 febbraio 2016

Figone del mese vintage

Questo mese ho optato per un bel black and white per il figone del mese.
Che dite???

Che Babba non ho messo il nome.
Lui è lo stupendo Paul Newman

martedì 9 febbraio 2016

Soldato palla di lardo

Ieri sera primo controllo dal dietologo.
Nel complesso è andata bene: perso 3% di massa grassa e circa 3 kg in quattro settimane.
Migliorabile.
Non perfetto ma buono.
Il dottore mi ha caziata lo stesso.
Mi ha chiesto quanto e come ho seguito la dieta, ho fatto un po' di mente locale e ho arrotondato per eccesso - molto eccesso - e ho detto che siamo stati fedeli all'80%
Nel dire questo ho ricordato la mattina in cui ho fatto le analisi del sangue e poi nel bar sotto al suo studio abbiamo preso il cornetto alla nutella con il cappuccino.
Sono una persona orribile e marcirò all'inferno.

Oggi comunque nordic walking e via che si va

venerdì 5 febbraio 2016

martedì 2 febbraio 2016

Gennaio mese crudele

Parafrasando il titolo di un libro di Elizabeth George, lasciatemi dire che Gennaio è un mese crudele.
Ecco i fatti:
- abbiamo trovato l'impronta di un sedere sul cofano della macchina che non ha nemmeno 6 mesi. Grazie, grandissimo str@nz@. Risultato? Siccome il cofano sotto ha un cassabbanco mortuario o gli lasciavamo la macchina una settimana e loro con comodo smontavano tutto e ritiravano su la lamiera a 40 euro l'ora, oppure ci sostituivano tutto il pezzo con un lavoro di mezza giornata.
Per fortuna l'assicurazione della casa automobilistica. Abbiamo optato per la seconda opzione con tanto di denuncia per atti vandalici.
- il cellulare di Coso ha smesso misteriosamente di funzionare e non è possibile ripararlo in alcun modo.
- ieri abbiamo comprato la lavatrice nuova perché da un mese e mezzo a questa parte sembra posseduta. Si accendono tutte le luci del display, neanche fosse un albero di Natale, e poi bon, morta lì.
Nemmeno il tecnico ha capito il problema e comunque se avessimo scelto di cambiare la scheda madre ci voleva minimo 200 euro.

Ecco io direi che il 2016 per me potrebbe finire qui.

giovedì 28 gennaio 2016

Libri su libri

Aggiorniamo il challenge 2016.

Te lo dico Sottovoce di Lucrezia Scali

Il primo libro che vedi in libreria

Mia ha trent’anni, un passato che preferisce non ricordare e una famiglia da cui cerca di tenersi alla larga. Meglio stare lontano dalle frecciatine della sorella e da una madre invadente che le organizza appuntamenti al buio… Di notte sogna il principe azzurro, ma la mattina si sveglia accanto a Bubu, un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo morbido. La sua passione sono gli animali e infatti, oltre a gestire una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino, Mia sta per realizzare un progetto a cui tiene moltissimo: restituire il sorriso ai bambini in ospedale attraverso la pet therapy. Il grande amore romantico, però, non sembra proprio voler arrivare nella sua vita. O almeno, così pensa Mia, prima di conoscere Alberto, un medico affascinante, e Diego, un ragazzo sfuggente che si è appena trasferito a Torino dalla Puglia. Cupido sta finalmente per scagliare la sua freccia: riuscirà a colpire la persona giusta per il cuore di Mia?

Non ho parole per dire quanto ho trovato brutto questo libro.
Davvero.
Mi dispiace molto per l'autrice che si è prima autopubblicata e poi è stata portata in libreria dalla Newton.
Sembra quasi che non abbiano toccato il testo originale e che nessuno lo abbia editato.
Mi dispiace sempre dare commenti così lapidari e in genere non sono così intransigente, ma purtroppo il libro ha tanti limiti che vanno dalla trama, ai discorsi didascalici e alla costruzioni forzata delle frasi.
Mi dispiace perché in fondo l'idea di base poteva essere sfruttata meglio.

Masterchef mi spiccia casa

Oggi vorrei inaugurare una nuova rubrica... Masterchef me spiccia casa.
Ossia cronache dal mio frigo.

Piccolo passo indietro: da due settimane sto seguendo una dieta con tanto di dottore :D
Ovviamente come ogni dieta che si rispetti è piena di verdura.
Noi siamo amanti delle verdure, cioè l'80 percento della nostra spesa settimanale la facciamo al mercato della Coldiretti.
Il problema annoso è quello di preparare la verdura in anticipo in modo che A) non si rovinino, B) non mi faccia vincere dalla pigrizia, C) abbia già parte dei pasti già pronti e D) abbia delle basi per provare nuove ricette.
Così oggi pomeriggio mi sono messa di buona lena e ho preparato il cavolfiore, le cime di rapa e il cavolo (si a noi ci piacciono solo se puzzano). Li ho sbollentati e surgelati.
In più ho preparato le basi per due zuppe/minestre con il cavolo nero, verza e insalata iceberg, e con la verza.
Santa pentola a pressione, santo microonde, santissimi contenitori dell'Ikea.

Coso ha avuto un'idea geniale: praticamente la base per le zuppe e minestre l'ho tritata e con il coppapasta ho fatto dei medaglioni. Li ho messi in alluminio e sacchetti gelo per occupare meno spazio nel surgelatore.
Tra l'altro per farli raffreddare prima li ho messi nel mio "abbattitore" personale... fuori dalla finestra.

 


domenica 17 gennaio 2016

Nuovi aggiornamenti sul Reader Challenge 2016... e siamo a 10 categorie

Beastly di Alex Finn
Un libro basato su una favola

E' la rivisitazione in chiave moderna de La Bella e la Bestia. Dal libro hanno tratto anche un film con Alex Pettyfer, Vanessa Hudgens e Neil Patrick Harris.

Kyle Kingsbury, ricco, bello e popolare si prende gioco di una ragazza piuttosto bruttina della sua classe di nome Kendra, una vera e propria strega in incognito. Lei allora lo maledice per la sua cattiveria, tramutandolo in una bestia; gli concede però due anni per rompere l'incantesimo, perché pochi istanti prima di trasformarsi, Kyle compie un atto di gentilezza, donando alla ragazza della biglietteria una rosa che la sua partner si era rifiutata di indossare per il ballo. L'unico modo di rompere l'incantesimo e ritornare alla sua bellezza è amare ed essere corrisposto.

Il rifugio dei cuori solitari di Lucy Dillon
Un libro suggerito da una persona appena conosciuta

E' un libro che mi è arrivato tramite le staffette di un gruppo supersegreto di Letturine, gruppo in cui sono entrata da poco e in cui ancora non conosco tutte le partecipanti.

Seduta di fronte all'antica scrivania di rovere, Rachel ascolta a malapena il borbottio dell'anziano notaio che sta sbrigando le ultime formalità testamentarie. Il suo sguardo è fisso sulla sua eredità: un muso piegato di lato e pieno di comprensione, due enormi occhi color ghiaccio, un orecchio nero floscio e l'altro bianco e dritto. Gem non è un cane come tutti gli altri, è il border collie dell'eccentrica zia Dot che, morendo, ha deciso di lasciare alla nipote una grande tenuta in campagna, un rifugio per cani abbandonati e soprattutto Gem, l'amico prediletto. Rachel non è certo un tipo da cani e la sua sofisticata e mondana vita a Londra non l'ha preparata al faticoso lavoro in campagna. Ma tutta la sua vecchia esistenza è appena andata a rotoli. Non tutto però è perduto e Rachel scopre, proprio grazie a Gem, di avere un sesto senso nel trovare i padroni più adatti a prendersi cura dei trovatelli del rifugio. Natalie e Johnny sono una coppia senza figli e solo le corte zampette di Bertie, un tenero basset hound, possono far tornare il sorriso sulle loro labbra. Zoe crede che la piccola labrador Toffee sia uno scomodo regalo dell'ex marito ai suoi figli. E Bill, un incallito cuore solitario, non sa resistere ai dolci occhi neri della barboncina Lulu, che lo guardano adoranti da sotto i ciuffi di pelo. A tutti loro Rachel dona una nuova opportunità per una vita migliore, ma dovrà essere forte abbastanza da dare una seconda occasione anche al suo cuore spezzato...

Al diavolo i buoni propositi di Olivia Dade
Un libro in cui il protagonista fa il tuo lavoro

La bibliotecaria Penny Callahan potrebbe scrivere un bestseller sulle relazioni finite male a causa di individui bugiardi e traditori, per questo ha deciso: per i prossimi dodici mesi si terrà alla larga dagli uomini. Deve solo uscire incolume dalla serata per single organizzata della biblioteca per Capodanno, poi potrà tornare al suo pigiama e ai suoi amati libri. Ma quando si ritrova davanti un affascinante cliente dal sorriso irresistibile, all’improvviso la prospettiva di una serata fra gli scaffali le sembra molto più allettante.
Il solitario scrittore Jack Williamson non avrebbe mai dovuto dar retta a sua madre. Se non fosse stato per lei, non si sarebbe mai sognato di partecipare a una serata per single in biblioteca, e non si sarebbe mai ritrovato a tu per tu con questa adorabile bibliotecaria, che lo sta subissando di domande sul suo stile di vita da recluso. Si tratta solo di un breve e fugace flirt oppure è il prologo per una bella storia d’amore?

No, da noi non capitano questi utenti. Mai!





venerdì 15 gennaio 2016

Figone del mese


Credo che Matt Damon sia già stato il Figone del Mese. In effetti è uno dei miei attori preferiti da quando ho visto Will Hunting e Dogma.
Per non parlare di Jason Bourne e di Linus nella serie di Ocean's

Ieri sera abbiamo visto Sopravvissuto - The Martian.
Devo dire che ero molto prevenuta, pensavo che fosse una cosa noiosissima e invece è un film drammatico/di fantascienza/molto umoristico.
La colonna sonora poi è eccezionale.
Posso dire che faccio il tifo per lui agli oscar?

mercoledì 13 gennaio 2016

Aggiornamento Reader Challenge

E' da un po' che volevo finire di leggere la trilogia dei Mistborn di Brandon Sanderson. Per fortuna che non mi sono fatta sviare dalle copertine (ma ho dato retta ad alcuni amici) altrimenti mi sarei persa un'opera monumentale. Lunga e in alcuni punti lenta, ma dal finale inaspettato ed eccezionale.

Quindi
Il Campione delle Ere di Brandon Sanderson

Un libro tradotto in inglese (italiano)
Un libro con più di 600 pagine

Mi porto avanti con gli aggiornamenti e segnalo anche
Harry Potter e la pietra filosofale di J.K. Rowling

Un libro ambientato in un’isola
Un bestseller del NY Times

venerdì 8 gennaio 2016

Aggiornamento Reading Challenge


Primo aggiornamento del Challenge 2016, siamo già a tre categorie

L’amore non è mai una cosa semplice di Anna Premoli 
Un libro ambientato nel tuo stato
Un libro ambientato in Europa
Un libro che puoi finire in un giorno


Lavinia desiderava tanto insegnare, ma dopo la maturità si è lasciata convincere dai genitori e si è iscritta a Economia. Ormai al suo quinto anno alla Bocconi, si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a collaborare. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare… Ma quale? 

Negli ultimi anni ho scoperto una passione per il romance, e Anna Premoli mi piace perché la sua scrittura, migliorata nel tempo, è scorrevole e divertente. Trovo azzeccati anche i suoi dialoghi (e io sono molto critica in fatto di dialoghi). Rispetto ai romanzi precedenti, si è cimentata con personaggi un pochino più giovani e il risultato non è niente male, se vi piace il genere.

domenica 3 gennaio 2016

Riproviamoci

L'anno scorso il reader challenge 2015 l'ho miseramente fallito.
In verità stavo tirando avanti la solita Sfida dei buoni propositi e la Sfida dell'A...utore su Anobii.
Quest'anno la Sfida dei buoni propositi la gestisco, per cui sarò più libera nella scelta delle letture, e al posto della Sfida dell'A...utore, che non è stata riproposta, seguirò quella Grammaticale.
Quindi ho deciso di seguire la mia amica Katiu e di provare il reader challange 2016.
Vediamo che esce fuori :D

Un libro basato su una favola
Un vincitore del Nationa Book Award
Un YA Bestseller
Un libro che non hai letto dalla scuola superiore
Un libro ambientato nel tuo stato
Un libro tradotto in inglese (italiano)
Un romance ambientato nel futuro
Un libro ambientato in Europa
Un libro al di sotto delle 150 pagine
Un bestseller del NY Times
Un libro diventato un film quest’anno
Un libro suggerito da una persona appena conosciuta
Un libro di autoaiuto
Un libro che puoi finire in un giorno
Un libro scritto da una celebrità
Una biografia politica
Un libro di 100 anni più vecchio di te
Un libro con più di 600 pagine
Un libro dall’Oprha’s Book Club
Un romanzo Sci-Fi
Un libro raccomandato da un membro della famiglia
Una graphic novel
Un libro pubblicato nel 2016
Un libro in cui il protagonista fa il tuo lavoro
Un libro ambientato in estate
Un libro e il suo prequel
Un libro scritto da un comico
Un romanzo distopico
Un libro con la copertina blu
Un libro di poesia
Il primo libro che vedi in libreria
Un classico del 20th secolo
Un libro dalla biblioteca
Un’autobiografia
Un libro che parla di un viaggio
Un libro su una cultura che non conosci
Un libro satirico
Un libro ambientato in un’isola

Un libro che garantisce di portarti gioia

sabato 2 gennaio 2016

Favolette per Natale

Ogni anno che passa mio suocero ci ripete la sua teoria cinematografica: a Natale al cinema escono film fantastici e cartoni animati perché alla gente in questo periodo dell'anno piacciono le favolette.
Chiaramente lui nella categoria favolette ci mette nell'ordine: Il signore degli Anelli, Lo Hobbit e quest'anno anche Episodio VII di Guerre Stellari.
Per poco non mi viene un coccolone.
Glielo dico che Guerre Stellari ha assunto una forma epica e che esiste anche la Chiesa Jedi???